Domande & Risposte - Testamento a soggetto premorto, chi eredita?

Le vostre domande più frequenti alle quali diamo una risposta tecnica.

Domanda:
La zia nubile e senza figli lascia per testamento un immobile al fratello, il quale però è premorto. In questo caso, a chi và l'eredità, bisogna fare una doppia successione?

Risposta:
Nel caso in esame, con disposizione testamentaria, viene nominato come erede il fratello. Alla morte della zia quindi il fratello è un "primo chiamato" all'eredità che però non può accettare per premorenza. In questo caso viene ad instaurarsi il principio della rappresentazione dove il figlio del "primo chiamato" diviene erede per rappresentazione del padre prendendone luogo e grado dell'ascendente.
Non necessita di doppio passaggio successorio in quanto l'eredità dalla zia al fratello non avviene, in quanto l'erede per rappresentazione diventa direttamente il nipote.

Vediamo nello specifico la rappresentazione

La rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi e naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può ( ad esempio perchè premorto) o non vuole accettare l'eredità o il legato (ad esempio per rinuncia), però non si applica sempre e comunque, ci sono 2 presupposti da rispettare:

  1.  il “primo chiamato" (che non può o non vuole accettare l’eredità) deve essere un soggetto che abbia discendenti legittimi o naturali;
  2. il “primo chiamato" deve essere figlio legittimo, legittimato, adottivo o naturale del defunto oppure fratello o sorella del defunto stesso.

Se dunque ricorrono tali presupposti, i discendenti del “primo chiamato" subentrano nel luogo e nel grado del loro ascendente che non voglia o non possa accettare l'eredità lasciata dal de cuius.

Quindi si applica solamente se l'eredità è devoluta a figli o fratelli e sorelle del testatore e se il "primo chiamato" ha eredi legittimi, legittimati, adottivi o naturali.

Fonte:  Articoli 467,468,469 c.c.