Come si calcola il valore catastale di un immobile? Breve Guida a come si fà.

Il valore catastale è la base imponibile per calcolare diverse imposte sugli immobili, ad esempio: l’imposta di registro, l’imposta di successione o le imposte di donazione. 

Il calcolo del valore catastale viene normato dall'Agenzia delle Entrate che ne detta le linee guida per la determinazione.
Tale valore si ricava moltiplicando la rendita catastale per  il rispettivo coefficiente di rivalutazione.
Per le unità ricadenti nel gruppo A,C,D,E la rendita catastale è rivalutata del 5% mentre per gli immobili del gruppo B, la rendita catastale è rivalutata del 40% e per i terreni non edificabili la rendita catastale è rivalutata del 25% 
Poi a seconda se si tratta di una prima casa ed in funzione alla categoria catastale, si applicano i seguenti coefficienti:

  • 110   Fabbricati abitativi con agevolazione prima casa
  • 120   Fabbricati appartenenti alle categorie catastali A e C (escluse le categorie A/10 e C/1)
  • 140    Fabbricati in categoria catastale B
  • 60      Fabbricati in categoria catastale A/10 (uffici) e gruppo D
  • 40,80 Fabbricati in categoria catastale C/1 (negozi) e gruppo E
  • 90      Terreni non edificabili

Volendo applicare dei coefficienti più speditivi ed evitare di fare rivalutazioni ed altro, sotto ci sono i coefficienti da applicare direttamente alla rendita catastale così per come indicata nella visura catastale.

  • 115,50 Fabbricati abitativi con agevolazione prima casa
  • 126,00 Fabbricati appartenenti alle categorie catastali A e C (escluse le categorie A/10 e C/1)
  • 147,00 Fabbricati in categoria catastale B
  • 63,00   Fabbricati in categoria catastale A/10 (uffici) e gruppo D
  • 42,84   Fabbricati in categoria catastale C/1 (negozi) e gruppo E
  • 112,50 Terreni non edificabili